Il severo Saturno in primo piano nella scrittura del “cantore del pessimismo” e, subito dopo, secondo il grafologo J. C. Gille Maisani, il passionale Marte.
Saturno è nel tracciato rigido, serrato, preciso, nel tratto “nero” che rende la grafia del giovane Leopardi – in questo saggio appena ventisettenne – molto più matura della sua età.
La fermezza del senso del dovere e la spietatezza di una visione logica tipicamente saturnina sono dominanti e vengono accentuate dalla pressione forte, dall’angolosità e dalle acuminazioni di Marte, che appesantiscono l’ostinazione dello sforzo “matto e disperatissimo” e della fatica che non incontra indulgenza.


Un ambiente grafico autodisciplinato e inflessibile che assume, tuttavia, una connotazione dolorosa, fragilizzato e stemperato da indici lunari.

La Luna : così importante e celebrata nella poesia di Leopardi, di cui incontriamo la silenziosa presenza non soltanto in alcune delle liriche più famose, ma in tante pagine sparse … la Luna con cui il poeta innumerevoli volte ha dialogato, la Luna inaccessibile che non sembrava ascoltarlo, né comprenderlo.
La Luna che nel tema natale di Leopardi si trova in Capricorno, segno del suo esilio più duro: una Luna saturnizzata quindi, che va assumendo tutte le connotazioni più inclementi, rocciose e spietate delle attribuzioni simboliche che appartengono tradizionalmente all’astro più femminile, sognante e mutevole.
La fredda Luna-Saturno come madre : riconoscibile nella nobildonna Adelaide Antici, austera, anaffettiva e distante dalla sensibilità estrema del giovane figlio.
La fredda Luna-Saturno come infanzia : isolata e forse imprigionata nella casa paterna, in un contesto famigliare rigido, esigente, conservatore e autoritario, dove l’unico conforto al vuoto affettivo è lo studio.
La fredda Luna-Saturno come donna : immagine sentimentale di un femminile sognato, desiderato, negato, rimpianto e inarrivabile, che solo nella bellezza della natura sembra trovare consolazione e quiete.



Questo testo è soltanto un estratto. Il ritratto grafologico completo di Giacomo Leopardi si trova nell’undicesimo capitolo del mio libro “Grafologia Planetaria”, dedicato a “Giove e Saturno: i segni dell’espansione e del rigore” .